Studio di Settore UK24U riferito agli Agrotecnici e agli Agrotecnici laureati
In data 16 settembre 2009 si è riunita la Commissione Nazionale per gli Studi di Settore (della quale fa parte sia il Presidente Nazionale che il Consigliere Gerardo Fasolo) per revisionare, insieme ad altri 68 Studi, anche quello riferito alla nostra professione.
Tuttavia le preoccupazioni relative agli effetti della crisi economica sulle categorie coinvolte nei citati 69 Studi (quindi anche compresi gli Agrotecnici e gli Agrotecnici laureati) hanno indotto la Commissione Nazionale a sospendere i lavori, in attesa di poter ricevere i dati relativi alle dichiarazioni dei redditi 2008 nonché i dati IVA (dai quali è possibile desumere il volume d’affari) del 2009; questa decisione è stata poi comunicata sia al Ministero dell’Economia che all’Agenzia delle Entrate.
E’ stato infine prodotto un documento finale per giustificare questa decisione che di seguito si riporta nei suoi passaggi fondamentali:
“Il percorso di revisione, portato avanti nel 2009, pur essendo stato molto approfondito è stato anche fortemente innovativo, soprattutto dal punto di vista metodologico e proprio da ciò nasce la richiesta di ulteriori approfondimenti.
Va ricordato che è fondamentale che gli studi consentano al maggior numero possibile di contribuenti di riconoscersi nei risultati degli stessi, anche in riferimento al 2009.
Si ritiene quindi necessaria una più ampia ed approfondita indagine per valutare in modo selettivo l’impatto della crisi nei singoli settori e nei diversi territori.
Mutuando l’esperienza fatta nel 2008, la Commissione ritiene di poter esprimere il proprio parere sulla idoneità degli Studi a rappresentare le attività a cui si riferiscono per i risultati conseguiti nell’anno 2009, soltanto dopo aver analizzato dati e loro elaborazioni riferite a:
– dichiarazioni del 2008 (Unico 2009);
– flussi di dati, riferiti al 2009 e acquisiti con la collaborazione delle Organizzazioni
di categoria;
– comunicazioni IVA di fine febbraio 2010 relative all’anno 2009;
– flussi di dati, analisi e informazioni acquisiti da centri studi ed organismi che
possono dare un contributo significativo per misurare, in maniera selettiva, la
crisi.
Al fine di consentire queste attività, si ritiene auspicabile lo spostamento al 31 marzo 2010 del termine ultimo entro il quale la Commissione possa esprimere i propri motivati pareri, sugli studi in evoluzione e sugli interventi correttivi finalizzati a cogliere gli effetti della particolare congiuntura economica del 2009.
A tale ultimo riguardo, come avvenuto per il 2008, per i correttivi si dovrà tener conto delle elaborazioni sopra richieste non solo per i 69 studi in evoluzione, ma anche per i restanti studi applicabili al periodo d’imposta 2009.
La Commissione, quindi, tenuto conto delle esigenze rappresentate dalle Organizzazioni di categoria, onde realizzare lo svolgimento dell’intero percorso sopra esposto, ritiene di non esprimere, in questa sede, alcun parere, ed auspica che siano introdotte le opportune modifiche normative affinché le valutazioni possano essere espresse coerentemente con tali esigenze.”
Ne consegue, per ciò che riguarda la nostra categoria, che lo Studio di Settore UK24U (Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati e Periti agrari) rimane invariato sino al 31 marzo 2010.
FONTE: CNA 3865 17/09/2009
LINKS DI APPROFONDIMENTO sugli STUDI DI SETTORE:
– Guida agli Studi di settore
– Strumenti utili per l’applicazione degli studi e la compilazione dei modelli sul sito dell’Agenzia delle Entrate
– Normativa e prassi
fa parte sia il Presidente Nazionale che il Consigliere Gerardo Fasolo) per revisionare, insieme ad
altri 68 Studi, anche quello riferito alla nostra professione.
Tuttavia le preoccupazioni relative agli effetti della crisi economica sulle categorie
coinvolte nei citati 69 Studi (quindi anche compresi gli Agrotecnici e gli Agrotecnici laureati)
hanno indotto la Commissione Nazionale a sospendere i lavori, in attesa di poter ricevere i dati
relativi alle dichiarazioni dei redditi 2008 nonché i dati IVA (dai quali è possibile desumere il
volume d’affari) del 2009; questa decisione è stata poi comunicata sia al Ministero dell’Economia
che all’Agenzia delle Entrate.
E’ stato infine prodotto un documento finale per giustificare questa decisione che di
seguito si riporta nei suoi passaggi fondamentali:
“Il percorso di revisione, portato avanti nel 2009, pur essendo stato molto
approfondito è stato anche fortemente innovativo, soprattutto dal punto di vista
metodologico e proprio da ciò nasce la richiesta di ulteriori approfondimenti.
Va ricordato che è fondamentale che gli studi consentano al maggior numero
possibile di contribuenti di riconoscersi nei risultati degli stessi, anche in riferimento
al 2009.
Si ritiene quindi necessaria una più ampia ed approfondita indagine per valutare in
modo selettivo l’impatto della crisi nei singoli settori e nei diversi territori.
Mutuando l’esperienza fatta nel 2008, la Commissione ritiene di poter esprimere il
proprio parere sulla idoneità degli Studi a rappresentare le attività a cui si riferiscono
per i risultati conseguiti nell’anno 2009, soltanto dopo aver analizzato dati e loro
elaborazioni riferite a:
·dichiarazioni del 2008 (Unico 2009);
·flussi di dati, riferiti al 2009 e acquisiti con la collaborazione delle Organizzazioni
di categoria;
·comunicazioni IVA di fine febbraio 2010 relative all’anno 2009;
·flussi di dati, analisi e informazioni acquisiti da centri studi ed organismi che
possono dare un contributo significativo per misurare, in maniera selettiva, la
crisi.
Al fine di consentire queste attività, si ritiene auspicabile lo spostamento al 31 marzo
2010 del termine ultimo entro il quale la Commissione possa esprimere i propri
motivati pareri, sugli studi in evoluzione e sugli interventi correttivi finalizzati a
cogliere gli effetti della particolare congiuntura economica del 2009.
A tale ultimo riguardo, come avvenuto per il 2008, per i correttivi si dovrà tener conto
delle elaborazioni sopra richieste non solo per i 69 studi in evoluzione, ma anche per i
restanti studi applicabili al periodo d’imposta 2009.
La Commissione, quindi, tenuto conto delle esigenze rappresentate dalle
Organizzazioni di categoria, onde realizzare lo svolgimento dell’intero percorso sopra
esposto, ritiene di non esprimere, in questa sede, alcun parere, ed auspica che siano
introdotte le opportune modifiche normative affinché le valutazioni possano essere
espresse coerentemente con tali esigenze.”
Ne consegue, per ciò che riguarda la nostra categoria, che lo Studio di Settore UK24U
(Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati e Periti agrari) rimane invariato sino al 31 marzo 2010.