Convenzione Collegio Nazionale Agrotecnici e INEA

Convenzione Collegio Nazionale Agrotecnici e INEA

Roma 31 luglio 2009. Nella serata di ieri fra il Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati, rappresentato dal Presidente Roberto Orlandi, e l’Istituto Nazionale di Economia Agraria, rappresentato dal Direttore Generale Alberto Manelli, è stata firmata una importante convenzione che legherà i due Enti alla comune realizzazione di iniziative nel campo della ricerca e nell’attivazione di assegni di ricerca e/o dottorati di ricerca.

I campi di attività riguarderanno l’innovazione nel settore agro-alimentare, la raccolta e l’analisi dei dati, la messa a punto di modelli interpretativi dei processi di innovazione.
L’INEA è un ente pubblico di ricerca sottoposto alla vigilanza del Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
Istituito, con personalità giuridica e gestione autonoma, nel 1928 allo scopo di eseguire indagini e studi di economia agraria e forestale con particolare riguardo alle necessità della legislazione agraria, ha via via adeguato la sua attività alle esigenze del sistema agroindustriale italiano.
E’ stato poi ricompreso tra gli enti del comparto ricerca dalla Legge n. 70/75 ed indicato tra quelli di notevole rilievo.
Con DPR 1708/65 è stato designato quale organo di collegamento tra lo Stato Italiano e l’Unione Europea per la creazione e la gestione della Rete d’Informazione Contabile Agricola (RICA).
Con DM del 31 marzo 1990 è stato inserito tra gli enti che fanno parte del Sistema Statistico Nazionale (SISTAN).
L’INEA è inoltre coinvolto dai servizi della Commissione Europea, dal Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e da numerose regioni in attività di assistenza tecnica, monitoraggio e valutazione delle politiche strutturali (programmi FEOGA, Leader, Reg. 2078 ecc.) e di mercato (Organizzazioni comuni di mercato).
Filoni recenti di attività vedono l’Istituto impegnato anche in materia di sviluppo rurale e su temi riguardanti la valorizzazione delle risorse ambientali e la gestione delle risorse idriche.
Il Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati è un ente pubblico non economico istituito con legge 6 giugno 1986 n. 251 e successive modificazioni ed integrazioni ed è l’Ente esponenziale della relativa categoria professionale, con compiti di vigilanza e coordinamento dell’attività dei Collegio locali degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati, ai quali sono iscritti 14.751 professionisti.
All’Albo professionale si accede con il possesso di un titolo di scuola secondaria superiore in agraria unita a due anni di tirocinio professionale certificato nonché con un laurea in una delle seguenti Classi: 1-Biotecnologie; 7-Urbanistica e scienze della pianificazione territoriale ed ambientale; 8-Ingegneria civile ed ambientale; 17Scienze dell’economia e dalla gestione aziendale; 20-Scienze e tecnologie agrarie e forestali; 27-Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura; 40-Scienze e tecnologie zootecniche e delle produzioni animali.
Il Collegio Nazionale ha sviluppato Convenzioni con le Università italiane per lo svolgimento di attività pratiche e tirocinanti all’interno dei corsi di laurea; allo stato sono convenzionati 65 corsi di laurea distribuiti in 22 Facoltà.
Agli ultimi esami di abilitazione professionale all’Albo degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati si è registrato un notevole incremento dei candidati (+28% sull’anno precedente), a dimostrazione dell’appeal della professione.
Alberto Manelli recentemente nominato Direttore Generale di INEA, è professore di finanza aziendale all’Università Politecnica delle Marche e vanta collaborazioni di rilievo con prestigiosi enti di ricerca.
Roberto Orlandi, da molti anni Presidente del Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati è altresì Consigliere del CNEL-Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro e Vice Presidente del CUP-Comitato Unitario delle Professioni, l’organismo di coordinamento delle professioni ordinistiche italiane.

FONTE: Comunicato Stampa CNA